10 gennaio 2014

vita universitaria?





10 gennaio 2013, ore 13.12
Stava per suonare la campanella che avrebbe decretato la fine delle due ore consecutive di matematica, precedute dalle tre (pesantissime) di latino e finalmente me ne sarei tornata a casa, tirando un sospiro di sollievo e prendendomi una pausa di almeno due orette dallo studio obbligato di greco e/o filosofia.
Un anno fa, esattamente come adesso, avevo diciotto anni, una voglia infinita di finire il liceo, lasciarlo (in senso ovviamente figurato) bruciare  insieme a tutti i miei libri, quaderni, appunti e odiatissimi dizionari vari, e una paura crescente dell'imminente maturità.
Volevo la libertà e la flessibilità (quella forse del post-fordismo, argomento di economia politica che mi sta facendo impazzire?!?!) che, credevo, l'università mi avrebbe saputo dare, volevo la patente, addormentarmi una sera di giugno e svegliarmi avendo già sostenuto scritti e orale e trovarmi catapultata su un'isola greca a godermi il mare, il sole e la felicità.
Un anno fa come ora, sarei stata annoiata al mio banco, ultimo infondo a sinistra, con i capelli spettinatissimi, la faccia da buttare via e l'impellente desiderio di decidere cosa fare la sera.


10 gennaio 2014, ore 13.23
All'università non suonano le campanelle, non ci sono più (almeno per me) ore interminabili di latino o indecifrabili espressioni con numeri e lettere scritte alla lavagna.
Ora a casa ci sto per la maggior parte del tempo, e non so molto bene cosa fare, studiare? guardare la tv? scrivere? uscire?
A fine gennaio ho un esame, a febbraio altri cento e poi riprendono le lezioni e non ho ancora capito bene come funziona.
Ormai la patente ce l'ho, i libri del liceo, quelli in buono stato, li ho venduti, altri li ho gettati nel camino insieme all'ammasso di appunti quel fatidico 26 giugno, anche se fuori c'erano 30 gradi e accendere il fuoco non era proprio il massimo.
L'università ti da tante pause morte, tanti momenti di completa e assoluta libertà, che non ho ancora capito come sfruttare, l'università è decine e decide di caffè, accompagnati da altrettante sigarette, che se non vado in bagno ogni dieci minuti è un miracolo!


Ps. una cosa positiva però c'è: Io stasera esco, torno tardi e domani la campanella mica suona alle 8.15!

3 commenti:

  1. Ciao! Anch'io ho iniziato quest'anno l'università e vivo le stesse sensazioni! Tu cosa studi?

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    1. Ciao Diletta! Si l'università è un po' un casino! Io studio scienze della comunicazione.
      Bisous

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