06 aprile 2014

Love and other stories


/ Capitolo II /

Dovete sapere che nella testa di mia madre girano solo due o al massimo tre pensieri:
-Mi stanno proprio bene le mie due nuove amiche.
-Devo andare dall'estetista.
-Devo andare a fare shopping.

Ma dovete anche sapere che dato che io ho solo sedici anni e non ho ne patente ne bicicletta, dovrebbe essere lei ad accompagnarmi a scuola, almeno il primo giorno!
Così sono io a doverla tirare giù dal letto e lei si lamenta pure!
Mi chiede come diamine sono vestita, mi domanda dove ho comprato la mia orrenda gonna, e si chiede se mi sono pettinata, io evito tutto e le infilo un biscotto in bocca e le chiavi dell'auto in una mano.
Arrivo praticamente in tempo record, con Holly che mi aspetta e Kayla che sfoglia il libro di chimica.
Saluto mia madre e le ricordo di venirmi a prendere quel pomeriggio.
"Alle cinque, giusto?"
"Alle quattro e quindici" Le rispondo allibita, sono ormai due anni che esco da scuola a quell'ora.
La guardo andare via, e quasi mettere sotto la mia ex professoressa di matematica, poi mi volto e saluto le mie amiche.
"Novità dell'ultimo minuto: Colin Donovan ha lasciano Abby Morgan, ma pare che lei voglia consolarsi in fretta, ed indovinate con chi?"Esordisce quella vecchia pettegola di Holly. Io e Kayla fingiamo di essere interessate, solo che a lei, come sempre, risulta più facile che a me.
Holly ci guarda e agita le mani "Danny Parker"
"Che cosa?"Esclamo io sentendomi immediatamente parte attiva della conversazione.
Kayla ride "Avete chiacchierato l'altra sera alla festa, giusto?"
"Non so come tu abbia fatto a notare qualcosa oltre la faccia di Tom, gli sei stata appiccicata tutta la sera" Fa acida Holly alludendo al caro vecchio Tom, biondo,fisico da panico e candidato perfetto per entrare in qualche prestigiosa università della costa orientale, rivale acerrimo di Kayla ma anche suo fidanzato.
Io rido, ma Kayla la ignora e mi guarda come per avere conferma.
"Si, gli sono quasi caduta addosso, vestita come una deficiente, ed è stato gentile"
Ridono entrambe ed entriamo al liceo inconsapevoli del fatto che nei tre giorni successivi lo sguardo di Danny avrebbe incrociato il mio almeno sette volte, avrei sognato di limonare con lui almeno tre notti su quattro, me lo sarei trovato nel corso di informatica, spinta da una passione galoppante per i suoi addominale mi sarei inoltrata, accompagnata da Holly, Kayla, e i miei bollenti spiriti, sulle tribune del campo di Calcio mentre casualmente Danny aveva gli allenamenti, speranzosa che si togliesse la maglia dopo un gol micidiale, ed infine il giovedì ci comunicarono che il giorno seguente  ci avrebbero insegnato come fare sesso (o forse come fare sesso protetto), proprio tra le mura della mia scuola puritana e perbenista della California centrale.

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