12 novembre 2013

La bella della classe... la bella del pollaio!





Avete presente la bella della classe? Quella che nei film americani ha capelli stupendi, fa la cheerleaders ed è la fidanzata storica del campione di basket, hockey, football di turno, sempre accerchiata da amiche svampite, ecco per me era quella che alle elementari si truccava già, faceva dondolare la coda da cavallo un po' di qua e un po' di la, scivolando fluida tra i banchi; La stessa che alle medie, mentre tu lottavi con tua madre per non farti buttare l'ultimo pupazzo, se ne stava seduta tutta composta con uno chignon alto alto a farsi riempire di complimenti dai maschietti e che al liceo se li sarebbe passati dal primo all'ultimo quei rincitrulliti che si lasciavano incantare da un po' di rossetto, messo  precocemente e mossette da vamp.
Insomma, la classica Barbie, magrissima e fintissima!
Ecco, se l'avete messa fuoco non lasciatele andare, non permettete ad altri pensieri di soffocare quel ricordo, tenetevelo stretto per un attimo, senza farvi avvelenare dall'odio feroce.
Quante volte, dopo scuola, ci siamo consolate con una bella fetta di pane arricchita da un'abbondate strato di Nutella, pensando a quando avremmo dato per avere le sue gambe, i suoi occhi, ma non le sue tette, perché quelle ahimè esitavano a crescere pure a lei?
E poi ci convincevamo che non c'era troppo differenza tra i nostri capelli tagliati un po' troppo da bambina e i suoi lunghi già tinti, o i nostri occhi ancora assonnati al mattino e i suoi perfettamente truccati manco avesse partecipato ad un episodio di Clio Make Up, ma poi la mattina seguente lei con la sua finta cortesia se ne usciva con "complimenti" poco carini del tipo "I tuoi occhi sono proprio... proprio...color fogna"
E in fatto di voti era (quasi) la prima della classe, passando sei pomeriggi su sette a ripetizione, perfino di Arte!
Ecco io ho vissuto dei veri e propri traumi per colpa della bella della festa o della classe, si perché solo ora capisco che tanto sbagliata non ero io, anche se ammettiamolo, forse particolare si, ma all'epoca mi costringevo a credere che lei fosse la migliore, l'unica, ed inimitabile!
Poi crescendo la venerazione si è trasformata in compassione, e la compassione in menefreghismo.
Forse le pazza era lei che abbinava le cuciture dei jeans alle ballerine o il cerchietto al golf.
Tutte noi abbiamo avuto a che fare con una bella della festa, o della classe, o di qualsiasi altro universo, presuntuosa, prepotente, falsamente gentile e cortese, e in cuor nostro abbiamo sempre sperato di rivederla tra vent'anni, ingrassata di cinque taglie, più simile ad una balena che ad una donna, con una prole indicibile di figli maschi, un gusto orrido nel vestire e un lavoro poco appagante e per marito un ubriacone in canottiera munito di una peluria discreta sul petto...si dice che la speranza sia l'ultima a morire!

4 commenti:

  1. Ti ho appena scoperto su IG, ho visto che hai messo mi piace ad alcune mie foto... Beh sono corsa a leggere questo post e mi è piaciuto tantissimo... sei fortissima... complimenti!
    Ti aspetto sul mio blog se ti va!

    Fede

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  2. ciao federica :) grazie mille per i complimenti! Certo, farò sicuramente un salto sul tuo blog <3 :)

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  3. Davvero divertente! Sei davvero ironica e bravissima! Continua così
    un bacio

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  4. grazie mille Ludovica! sei davvero troppo gentile, un mega bacio

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