05 maggio 2014

Love and other stories




/ Capitolo VI /

La settimana del ballo è quella che più odio, speranze distrutte, così in un battito di ciglia e pianti conditi da gelato al cioccolato.
Kayla e Tom si organizzano dal primo giorno di scuola, Holly ha annunciato di dover andare a nord del paese per raggiungere la madre rinchiusa in una clinica di disintossicazione, viste la sua attitudine ad assumere sostanza illegali e non, in quantità smodata, per non sopperire ai continui tradimenti del marito, mentre io attendo a minuti la notizia che mi spezzerà in due non solo il cuore, ma qualunque parte del corpo: Danny e la ragazza fica del terzo anno vanno al ballo insieme, mentre io, povera piccola sfigata me ne resto a casa a guardare Grey's Anatomy, immaginando una notte di sesso selvaggio con il Dottor Shepherd.
Mi guardo intorno, Kayla canticchia distratta e felice una canzone di Katy Perry, mentre Holly si abbuffa di frutta fresca, sostenendo, tra un boccone e l'altro, che dimagrirà sette chili in meno di due mesi, mentre Danny ancora non si vede all'orizzonte.
Mangiucchio il mio piatto di presunta pasta al pomodoro e cerco un modo per spostare l'attenzione della non-conversazione verso il mio problema.
Ma niente, nessuno segnale, e arrivo alla conclusione che proprio no, le mie amiche non recepiscono i segnali.
Passo la giornata alternando scene di depressione acuta da parte delle più sfigatelle e espressioni di pura ostentazione di romanticismo da parte delle più stronze, ma probabilmente anch'io farei così avessi lo straccio di un ragazzo, invece che un'indefinita, ed indefinibile, situazione sentimentale; finchè mi imbatto nell'unica persona in grado di distruggere le mie già poche aspettative.
Danny mi sorride imbarazzato, mentre io cerco di sistemarmi i capelli in modo compulsivo.
Non ci parliamo da quasi una settimana ed escludendo qualche sguardo rubato durante la lezione di letteratura inglese, non abbiamo avuto contatti, contatti di alcun tipo. 
Le cose sembrano essere tornate alla normalità, io al mio posto tra gli sfigati (con l'esclusione di Kayla) e lui nell'olimpo dei più fichi, con tanto di aurea dorata e incapacità di parlare la stessa lingua di noi, chiaramente non belli e sexy, comuni mortali.
"Stai bene? E' da un po' che non ti vedo" Mi dice passandosi una mano sulla nuca e stringendosi lo zainetto al petto. Mi sembra un bambino impacciato, e per un momento provo un senso di tenerezza, ma poi lo guardo meglio e vedo un ragazzo di quasi diciotto anni, incapace di prendere in mano la situazione e allora non posso fare altro che lasciarmi stuzzicare da una rabbia che mi paralizza dalle viscere. 
Sono stata invisibile ai suoi occhi, lo sono sempre stata, ed avermi scopata per qualche volta non fa di me la sua fidanzata ok, ma non rende di certo Danny un gentiluomo o un caritatevole missionario.
"Tutto ok"Rispondo fredda, lui fa un passo verso di me, e non sa bene cosa dire, non sa nemmeno cosa fare. 
"Potremmo vederci una sera di queste" Mi dice con un sorrisetto dolce, o almeno i miei occhi lo trovano irresistibile ma non si azzarderebbero mai a convincere il mio cervello a cambiare strategia.
"Si, magari..."Faccio con poco entusiasmo, anche se una parte di me non vede l'ora di stare nella sua auto con il suo odore, e non solo, addosso.
Mi sfiora delicatamente la spalla, poi passa alla guancia, io rimango ferma, mentre lui tenta impacciato una carezza e mi lascia lì, ancora una volta, inebetita e rincretinita.

Quando, sfinita, arrivo a casa,  non voglio fare altro che marcire in camera mia, mangiando patatine fritte e bevendo bibite gasate come se non ci fosse un domani, e invece scopro che mia madre non è andata a fare la spesa, che la mia fame non verrà sfamata, se non che con una mela.
Mi ritiro nella mia stanza, con la musica alta, e la voglia di scomparire per qualche ora.
Ma quando mi sto rilassando,Kayla mi chiama e mi interroga senza sosta riguardo dettagli del ballo di venerdì sera.
Meglio vestito lungo o corto? Capelli raccolti o lasciati liberi di fluttuare nell'aria carica di ormoni e crema per i brufoli? Scarpe alte o basse?
Ma ad un certo punto si ferma "Pensi che Danny ti inviterà?"Mi chiede a brucia pelo, e non so esattamente perchè, ma sento che qualcosa mi strizza lo stomaco e vorrei fermare le mie dita in preda ad un tremolio incontrollabile.
Rimango in silenzio per un momento, poi abbasso lo sguardo e mi ritrovo a fissare il pavimento "Non credo, alla fine abbiamo fatto sesso solo qualche volta, non abbiamo mai avuto niente di più"
Lei mi dice che forse lui non sa cosa provo io, non sa come comportarsi e altre stronzate che mi sono sentita dire da quando avevo sette anni e il mio migliore amico, di cui ero innamorata, non mi ha parlato per un mese intero perché in classe si pensava avessi i pidocchi.
"Forse" Mormoro poca convinta, rimanendo aggrappata a quella speranza, incapace di poter essere cinica come voglio invece far sembrare.
Riattacco e rimango per un attimo a fissare il mio riflesso nello specchio, ma non vedo niente, sono invisibile.



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